
Costa Azzurra
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Isole di Lerins
Di fronte alla baia di Cannes, le isole di Lérins vi danno il benvenuto.
In una cornice idilliaca dalla natura protetta, questa zona del Mediterraneo offre ai visitatori un campionario unico di fauna e di flora, oltre che una singolare storia, che unisce i misteri della Maschera di Ferro alla quiete dei monaci cistercensi. Qui tutto invita alla scoperta.
Fatto di silenzio e di natura. Il mondo delle Îles de Lérins, due minuscole isolette che compongono l’arcipelago di Lerino, e che sembrano fatte apposta per prendersi una pausa dalla mondanità della città madre e rifugiarsi in un’atmosfera del tutto opposta.
Sbarcando al piccolissimo porto di Sainte Marguerite, la maggiore delle due isole nonostante i suoi soli 3 km di lunghezza e 1,5 di larghezza, potrete esplorarla soltanto a piedi: si tratta infatti di un’ex base militare, protetta e verdissima, dove non solo non possono assolutamente circolare auto e scooter, ma neppure le biciclette. Ma tranquilli: in un paio d’ore l’avrete visitata in lungo e in largo, e senza neppure affaticarvi troppo. Iniziando ad incamminarvi attraverso una stradina colorata dalle bouganvilles e profumata dagli oleandri, vi imbatterete qua e là nelle case dei circa dieci abitanti che la popolano, e negli unici due ristoranti presenti. Nessun albergo, nessun negozio. Niente insomma che possa trattenere i turisti più a lungo di una giornata di mare e di cultura. Non era così al tempo degli antichi romani, che ci avevano fatto addirittura le terme, di cui purtroppo non sono rimaste tracce.
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Altri quindici minuti di mare ed eccoci su questa minuscola isola privata, di proprietà dei cistercensi fin dal IV secolo d.C. Ci vive una comunità di ventidue monaci, che producono liquori e vini bianchi e rossi grazie a ben sette ettari di vigne. E che poi vendono a prestigiosi hotel e ristoranti francesi, oltre che, così si dice, perfino ai palazzi di governo. Anche qui, ovviamente, regna la tranquillità più assoluta, tanto che chi ha voglia di trascorrere qualche giorno di raccoglimento e ritiro può anche dormire nella foresteria del monastero, e condividere la vita e l’attività quotidiana dei cistercensi.








